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Dopo questa fase, due anni dopo ho ordinato altre piante (nel 2018) , una parte del quale piantate a dimora per l’innesto nella primavera successiva, e una parte in vivaio dove ho anche sperimentato la possibilità di innestare le piante prima dell’impianto.

La seconda fase ha evidenziato, come anche la prima, che l’andamento climatico è veramente un fattore determinante nella riuscita, tant’è che i pochi che provano ad innestare le nocciole tengono le piante in vaso e le innestano sotto serra (Università di Perugia) pratica che da una certa sicurezza, ma anche un notevole aumento dei costi.

Tornando a noi: dopo aver effettuato l’innesto preimpianto, dal momento che le piante erano abbastanza disidratate le ho messe a mollo in acqua al caldo prima di metterle a dimora, sfortunatamente si stava avvicinando una perturbazione che avrebbe persistito per giorni, pertanto per evitare di doverle piantare nel fango le ho piantate prima che iniziasse a piovere, cosa che per quelle già innestate non si è rivelata una gran idea, col risultato che le prime innestate che erano state qualche giorno in più in forzatura hanno incallito bene l’innesto con un buon attecchimento, mentre le ultime il risultato è stato quasi nullo, anche perché aveva piovuto se non ricordo male quasi una decina di giorni con un inevitabile abbassamento delle temperature. Nonostante ciò l’esperimento ha dimostrato che la tecnica è fattibile, meglio se con un po’ di fortuna.

Pertanto possiamo riassumere che questi cicli di sperimentazione hanno evidenziato tre metodologie applicabili alla produzione di piante (fuori serra) che sono le seguenti:

Impianto a dimora e innesto sul posto nella primavera successiva.

Impianto in vivaio e innesto sul posto nella primavera successiva con successivo trapianto

Innesto preimpianto con impianto a dimora o in vivaio per un successivo trapianto.

Si è anche reso evidente che le difficoltà delle procedure, l’ingerenza delle condizioni climatiche e la quantità di lavoro richiesto sono tali da scoraggiare una produzione vivaistica in quanto produrre piante tradizionale è estremamente più conveniente.

Nella prossima pagina vediamo delle tabelle relative ai metodi e ai periodi.